Consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), ocorre parlare un nuovo linguaggio. Presentarsi ai clienti con un nuovo approccio. Ma state tranquilli, perchè oltre il 50% dei clienti individua nelle reti di distribuzione gli affidatari della promessa di gestione fatta al cliente. E' questa una delle riflessioni che è emersa nel corso della conferenza di presentazione dell'Osservatorio sui Risparmi delle Famiglie nel 2012, curata da GfK Eurisko e Prometeia, nel corso del Salone del Risparmio.

Se il settore dei fondi comuni è un perimetro che ha retto dal punto di vista della raccolta, l'Osservatorio ha mostrato che la fiducia è calata anche per questo segmento di mercato. Quali i motivi? Fabrizio Fornezza, di GfK Eurisko ha evidenziato: "l'investimento in risparmio gestito risulta oggi, per il cliente, non adeguato alle aspettative sia in termini di sicurezza e rapporto rischio/rendimento. A questi aspetti si somma l'ambito delle informazioni al cliente, che nei momenti di difficoltà e incertezza divengono un valido strumento per mitigare le ansie del cliente, ma che dalle valutazioni raccolte risultano in questo momento insufficienti a costituire un elemento di rassicurazione".

Sulla base di queste osservazioni è chiaro quindi che l'industria del risparmio gestito deve assumere un ruolo di protagonismo nel contesto italiano, che ribadisca la validità di questo comparto e delle sue soluzioni di investimento.

Ma quali sono i fattori che potrebbero incidere favorevolmente sulla crescita del settore? Come ha sottolineato Chiara Fornasari: "la precondizione per una stabilizzazione del settore nei prossimi anni è la normalizzazione della situazione economica-finanziaria che, ripristinando condizioni di maggiore fiducia, favorisca l'investimento nel lungo termine". A livello di numeri secondo Prometeia la ripresa della domanda di fondi comuni sarà ancora debole nel 2012, per tornare in un sentiero di crescita nel corso del prossimo anno. In termini di evoluzione degli stock, il mercato del gestito potrebbe riportarsi in crescita nel 2012 intorno al 3,5% ed evidenziare una dinamica più vivace, compresa tra il 6-7%, nel prossimo biennio, portandosi intorno a 885 miliardi di euro alla fine del 2014.

E in tale contesto i consulenti (ex-promotori) che ruolo avranno? Secondo le stime di Prometeia il contributo della distribuzione bancaria sarà debole e si associerà a una crescita delle quote di mercato delle reti di consulenti (ex-promotori). Alla fine dell'intervallo di previsione la distribuzione attraverso reti di consulenti (ex-promotori) potrebbe portarsi intorno al 16,5% (27,5% circa nel comparto dei fondi comuni). A conferma che i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) sono i veri "survivor" del gestito.

Sul tema, non perdete domani l'appuntamento con la conferenza organizzata da OFC, casa editrice di ADVISOR dal titolo: "Consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), la salvezza del gestito". (Sala 2 ore 15.30)