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Gli ultimi dieci anni di consulenza fotografati da Anasf

5/20/2024 | Redazione ADVISOR

Il presidente Luigi Conte: “I CF hanno adeguato progressivamente le raccomandazioni all'evoluzione dei mercati adattando le strategie di investimento in maniera responsabile e puntuale”


Come’ è cambiata la professione del consulente finanziario negli ultimi 10 anni? Un afpotpgrafia l'ha fatta il Real Trend, l'Osservatorio mensile di Anasf sull'attività dei consulenti finanziari che Plus24 pubblica il quarto sabato di ogni mese.

Un'evoluzione sintetizzata dal presidente di Anasf, Luigi Conte, in questi termini: “Negli ultimi dieci anni i consulenti finanziari hanno adeguato progressivamente le raccomandazioni all'evoluzione dei mercati finanziari adattando le strategie di investimento in maniera responsabile e puntuale. I mutamenti del contesto economico sono stati gestiti con dinamismo e piena consapevolezza, come rilevato dall'analisi delle strategie e delle soluzioni di investimento suggerite alla clientela”. Non è tutto perché “la mano dei consulenti finanziari emerge anche rispetto al tema previdenziale”. 

Un'evoluzione che è bene illustrata dai dati raccolti dall'Ufficio studi di Anasf. Un primo dato evidenziato su questo fronte è il ruolo del risparmio gestito che se è nel 2024 più o meno ai livelli del 2014 (54% contro il 48) ha visto negli anni centrali a ridosso e oltre la pandemia, un'impennata di questa "destinazione" del risparmio, che è arrivata a l 93% a gennaio 2021. Secondo Anasf quell'anno “l'attività delle reti ha dimostrato una notevole efficienza, visto che la raccolta netta realizzata in quell'anno rappresenta il quarto migliore risultato degli ultimi 15 anni raggiungendo una valorizzazione complessiva pari a 65,6 miliardi di euro”.

Le proporzioni dunque restano simili a quelle del 2014 anche per le altre forme di gestione: gli strumenti assicurativo-previdenziali sono al secondo posto (con il 25%) e il risparmio amministrato al terzo (con il 21%). Pandemia e inflazione hanno guidato le indicazioni dei consulenti ai clienti. Infatti si è registrato un incremento di oltre 20 punti percentuali di chi ha raccomandato l'investimento in fondi azionari approfittando dei prezzi depressi nel periodo pandemico (dal 31% a febbraio 2020). Con la crisi inflazionistica che ne è seguita e l'aumento dei tassi, c'è stato un incremento (anche qui) di quasi 20 percentuali tra il 2020 (meno del 5%) e fine 2023 (33%) della proporzione di chi ha consigliato ai clienti fondi obbligazionari. 

Va anche notata la percentuale di consulenti finanziari che hanno consigliato ai propri clienti fondi pensione: da meno del 20% (18% la media delle rilevazioni mensili dell'anno 2014) a 15% nell'anno 2014 al 23% medio dei quasi la metà (il 45% a marzo 2024) con picchi di oltre 50% nel periodo tra maggio 2020 e marzo 2021.

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