Sono passati dieci anni dalla nascita di Efpa Italia, l'associazione professionale europea per i professionisti della consulenza e della pianificazione finanziaria, nata nel 2002 grazie all'impegno di Anasf e dell'European Financial Planning Association.

Specializzata in programmi formativi e certificazioni omogenee riconosciute a livello comunitario, oggi in Italia conta 3.060 professionisti certificati EFA, 427 con qualifica DEFS e 73 certificati EFP, per un totale di 3.560 professionisti certificati Efpa, con percentuali annuali di mantenimento della certificazione vicine al 98%.

Diventata ormai un punto di riferimento nel mondo dei professionisti della finanza, l’associazione guidata dal presidente Sergio Boido in dieci anni ha organizzato 855 corsi accreditati per il mantenimento EFA, di cui 135 ancora attivi e 46 online, mentre 102 sono quelli accreditati per il mantenimento EFP dal 2008 di cui 30 (19 online) corsi EFP attivi.

E per festeggiare il decennale, quest’anno Efpa ha deciso di organizzare una convention, che si terrà oggi e domani (14 e 15 giugno) all'Hilton Sorrento Palace di Sorrento. Tra gli interventi del meeting, si segnalano quello di Rainer Masera, ex ministro tecnico del Bilancio e della Programmazione Economica con il governo Dini e attuale preside della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma, e i seminari di Richard Taylor (RDR team manager alla FSA, la Consob britannica) che parlerà della posizione UK, con particolare riferimento alla normativa RDR (Retail Distribution Review), e di Flavio Bongiovanni portatore della posizione Consob sulla MiFID 2.

 

“Dieci anni di vita quindi ed un bilancio entusiasmate. Quando nell’ormai lontano 2002 nacque Efpa Italia, per iniziativa di ANASF, nel mio discorso di insediamento  - racconta Sergio Boido - affermavo che scopo e obiettivo della nascita di Efpa Italia avrebbe dovuto essere quello di rafforzare e armonizzare l’offerta formativa per le figure professionali operanti nel settore finanziario, realizzare programmi formativi ispirati da criteri rigorosi e convincere le Istituzioni Finanziarie a far conseguire la certificazione a tutti o ai loro migliori operatori finanziari. Per quanto riguarda il futuro lo costruiremo con il contributo dei professionisti già certificati ai quali chiederemo di essere testimonianza proattiva della qualità ed utilità della certificazione nell’evoluzione delle figure professionali che operano nel settore finanziario”.

 

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