Flussi tutto sommato costanti nel secondo trimestre del 2011. Secondo gli ultimi dati pubblicati da EFAMA, l'associazione europea che raggruppa l'industria dei fondi comuni, l'industria ha generato dei flussi di 19,49 trilioni di euro a fine giugno. Il dato è in lieve diminuzione rispetto a quello del trimestre precedente, con un ammontare di 19,50 ma in crescita rispetto ai 18,74 trilioni dello stesso periodo dell'anno scorso. I flussi netti totali dei fondi sono positivi a 147 miliardi, comparati con i 102 miliardi dello scorso trimestre e in netto miglioramento rispetto ai 5 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso.

 

Se si guardano nel dettaglio i dati riferiti alla distribuzione geografica, si nota che in Europa si è passati da un totale di flussi di 30 miliardi del primo trimestre ai 18 del secondo trimestre. Un dato in peggioramento nel raffronto tra i due periodi del 2011 ma in miglioramento rispetto allo scorso anno. Difatti nel 2010 il secondo trimestre aveva segnato deflussi per 19 miliardi. In USA invece la situazione è completamente differente. I flussi netti sono cresciuti tra il primo e secondo trimestre passando rispettivamente da 38 a 66 miliardi e in miglioramento rispetto ai deflussi di 31 miliardi del secondo trimestre 2010.

 

Entrando nel dettaglio della composizione dei fondi emerge che i flussi dei fondi azionari sono scesi a 7,672 miliardi nel secondo trimestre contro i 7,8 miliardi del primo trimestre, mentre i fondi obbligazionari sono saliti da 3,946 miliardi ai 4,038 miliardi del secondo quadre del 2011. 

 

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