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9/8/2020
Il ritorno della fiducia degli investitori nel secondo trimestre del 2020 si è tradotto in un forte rimbalzo del risparmio gestito europeo, che ha consentito agli asset under management del comparto di superare nuovamente i 17.000 miliardi di euro. E’ questo il dato più importante che emerge dall’ultimo report trimestrale di Efama, che descrive i principali trend dell’industria europea dei fondi d’investimento.
Più nel dettaglio, le attività nette dei fondi aperti hanno registrato un incremento dell’11,2%, e quelle dei fondi alternativi (AIF) sono cresciute del 5,7%. Questa differenza nei tassi di crescita si spiega con il forte recupero dei mercati azionari e la più elevata percentuale di equity nei portafogli dei fondi aperti rispetto ai fondi alternativi, associata a vendite che si sono concentrate soprattutto sui primi. A questo riguardo, gli investimenti netti nei fondi aperti si sono attestati a 272 miliardi di euro, un livello che non si vedeva dal primo trimestre del 2015. La raccolta dei fondi alternativi, di converso, è crollata da 51 miliardi nel primo quarto del 2020 a un miliardo nel secondo.
Tutte le principali categorie di fondi di lungo termine hanno visto afflussi positivi. I fondi azionari e obbligazionari hanno registrato una raccolta particolarmente robusta, dal momento che gli investitori hanno reagito positivamente ai sostanziosi pacchetti di stimolo monetario e fiscale adottati a livello globale e all’allentamento delle misure di lockdown. Al contrario, è stato un trimestre di deflussi netti per i fondi alternativi azionari, obbligazionari e multi-asset, un risultato che è imputabile in parte alle potenziali implicazioni della pandemia sul settore assicurativo e sui fondi pensione, che soffrono dell’impatto dato dalla minore possibilità di contribuire ai piani di risparmio previdenziali da parte degli investitori individuali e dei lavoratori.
E’ stato infine un trimestre molto positivo per i fondi monetari, nei quali si sono riversati investimenti netti per 136 miliardi, i maggiori afflussi mai osservati su base trimestrale. Questo dato segnala che molti investitori nel secondo trimestre hanno preferito adottare ancora un atteggiamento “wait and see”, nel contesto di incertezza sull’effettivo impatto del Covid-19 sull’economia globale.
"I notevoli pacchetti di stimolo monetario e fiscale presi in risposta al Covid-19 e l'allentamento delle misure di blocco hanno rafforzato la fiducia degli investitori nel secondo trimestre” ha commentato Bernard Delbecque, senior director for economics and research di Efama, “il che ha portato a un forte rimbalzo delle vendite di fondi comuni d’investimento".
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