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4/10/2014 | Marcella Persola
Si chiude con un flusso di 49 miliardi la raccolta netta totale dei fondi Ucits in Europa. Così secondo i dati pubblicati da Efama, che evidenziano come da inizio anno la raccolta netta dei fondi sia oltre che positiva anche con flussi consistenti (69 miliardi nel mese di gennaio). In particolare sono ancora i fondi a lungo termine a registrare la raccolta più alta (50,8 miliardi). Anche a gennaio il dato dei fondi a lungo termine è di 41,9 miliardi.
Per quanto riguarda le altre categorie di fondi, quelli azionari hanno generato in febbraio flussi per 12,1 miliardi, in crescita di circa 2 miliardi rispetto al mese precedente. I fondi obbligazionari sono cresciuti invece di oltre 11 miliardi passando dai 13 miliardi di gennaio ai 24 di febbraio. I bilanciati invece hanno raccolto 12 miliardi contro i 15 miliardi di gennaio. Infine i monetari tornano in terreno negativo con deflussi per 2 miliardi dopo la raccolta positiva di gennaio pari a 29 miliardi.
A livello di patrimonio febbraio si chiude con 9.988 miliardi di asset in crescita del 2% rispetto ai 9.737 di fine 2013. Di questi quasi 9.988 miliardi, più di 7.000 sono fondi Ucits.
Secondo Bernard Delbecque, director of Economics and Research: "La forte domanda di fondi obbligazionari è stato il principale driver dietro all'incremento dei fondi a lungo termine, e riflette le aspettative sulla attenuazione dell'inflazione e di bassi tassi di interesse".
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