E' cresciuto del 2,7% il patrimonio dei fondi in Europa. A segnalarlo è EFAMA (European Fund and Asset Management Association) che evidenzia come il dato sia aumentato nel corso del trimestre passando da 20,85 trilioni a 21,42 trilioni. La crescita è evidente anche rispetto al secondo trimestre del 2011 quando il patrimonio era pari a 19,94 trilioni. Quali flussi hanno contribuito alla crescita del patrimonio? Per Efama i dati mostrano che è soprattutto il comparto obbligazionario quello che continua a registrare un ammontare di flussi consistente pari a 121 miliardi nel secondo trimestre, in diminuzione rispetto al dato del primo trimestre pari a 169 miliardi, ma maggiore rispetto agli altri comparti. 

 

Per quanto riguarda il patrimonio quello investito in equity è rimasto relativamente stabile durante il secondo trimestre a quota 7,9 trilioni. E' cresciuta anche la quota di patrimonio detenuta in obbligazioni pari a 5 miliardi e quella in fondi monetari passata da 3,5 miliardi a 3,64 miliardi. Per quanto riguarda il patrimonio dei fondi bilanciati il dato è di 2,25 miliardi contro i 2,22 miliardi. Guardando alla composizione percentuale emerge che il 37% degli asset è tenuto in equity; il 24% in bond; il 17% in money market e il 10% in bilanciati e il 12% in altri  comparti. Guardando alla distribuzione degli asset emerge invece che USA ed Europa detengono le maggiori quote con rispettivamente il 49,5% e il 28,7%. Australia, Brasile, Giappone, Canada, Cina, Corea, Sud Africa e India il restante. Per quanto riguarda invece il domicilio dei fondi i primi 10 principali paesi sono: USA con il 49,5%; Lussemburgo con l'8,7%; l'Australia con il 5,7%; il Brasile con il 5,6%; la Francia con il 5,2%, l'Irlanda con il 4,2%; il Giappone con il 3,7%; il Canada con il 3,6%; il Regno Unito con il 3,3% e la Germania con l'1,1%. Gli altri paesi arrivano in totale al 9,5%. 

 

Se vuoi consultare il report completo, collegati ad AdvisorProfessional e scopri tutti i dettagli del mercato europeo dei fondi.