Cala del 6,1% la raccolta netta totale delle reti. Nel mese di aprile, infatti, secondo quanto riportato da Assoreti (nella foto il segretario generale Marco Tofanelli) i flussi netti sono stati pari a 2,6 miliardi contro i 2,8 del mese precedente. Da inizio anno il dato si porta sugli 11,25 miliardi.

In particolare nel mese considerato gli investimenti sui prodotti del risparmio gestito ammontano a 1,37 miliardi, in calo rispetto ai 1,93 del mese di marzo. Cresce invece il fronte amministrato con una raccolta pari a 1,26 miliardi contro gli 867 milioni di marzo.

 

La flessione dei volumi di raccolta, così come evidenzia la nota stampa, coinvolge quasi tutte le tipologie di prodotti e servizi. Le risorse destinate al comparto assicurativo/previdenziale ammontano a poco meno di 1,1 miliardi di euro, con la prevalenza dei premi netti versati sulle polizze unit linked (647 milioni). La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è positiva per 125 milioni: le scelte di investimento continuano a privilegiare le gestioni collettive di diritto estero, sulle quali confluiscono nel complesso risorse nette per 190 milioni, mentre il bilancio dei fondi italiani è negativo per 65 milioni. Le risorse destinate alle gestioni individuali ammontano a 188 milioni, in crescita rispetto al mese precedente (28%) per effetto di un ritorno in positivo del saldo delle movimentazioni sulle GPM (89 milioni) in grado di compensare la flessione delle risorse destinate alle GPF (99 milioni).

Sul fronte amministrato invece i titoli hanno generato flussi in entrata pari a 734,4 milioni mentre la liquidità ha generato una raccolta di 526,1 milioni.

 

Dal punto di vista delle reti è il Gruppo Fideuram ad essere regina della raccolta con flussi pari a 614,42 milioni, seguita da Banca Mediolanum con 500,75 milioni e Banca Generali con 429,24 milioni. Se consideriamo invece la sola raccolta del gestito alla prima posizione troviamo Allianz Bank FA con 310,12 milioni, seguita da Banca Generali con 279,17 milioni e Banca Mediolanum con 257,07 milioni.