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3/31/2015
Banca Fideuram, Banca Mediolanum e FinecoBank continuano a dominare il mercato dell'asset gathering anche se iniziano a perdere quote di mercato incalzate dai competitor. Stando alla Relazione annuale 2014 di Assoreti, le prime tre reti di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) (che alla fine dello scorso anno gestivano rispettivamente circa 90 miliardi di euro, 53 miliardi e 42 miliardi di euro in AUM) avevano in mano il 52,8% del patrimonio complessivo (315 miliardi) a fine 2014, una percentuale in lieve contrazione rispetto al 53,8% registrato nell’anno precedente. Includendo anche Banca Generali (37 miliardi) e Allianz Bank FA (34 miliardi) il livello di concentrazione riscontrabile nel sistema sale al 75,1% del patrimonio complessivo gestito da tutte le reti.
La situazione sul fronte dei patrimoni si riflette anche sui risultati di raccolta dell’anno. Le prime tre società hanno realizzato, infatti, il 41,8% della raccolta dell’intero sistema, con volumi crescenti rispetto all’anno precedente (+28,8%) ma con una quota di mercato in flessione rispetto a quella assunta nel 2013 (46,4%). La percentuale, considerando le prime cinque, sale al 71,5%,leggermente inferiore rispetto all’anno precedente (74,8%).
Se consideriamo le prime 10 società, il livello di concentrazione sulla raccolta è pari al 94,4%, replica del valore assunto nel 2013, segno che il raggiungimento degli elevati livelli di efficienza e produttività non sia prerogativa esclusiva degli intermediari di maggiore dimensione, ma coinvolga l’intero sistema a prescindere dalla grandezza del contesto aziendale.
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