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9/23/2011 | Marcella Persola
Raccolta ancora con il segno meno per l’industria del risparmio gestito. Secondo i dati pubblicati da Assogestioni, nel mese di agosto la raccolta netta totale è stata di -1,829 miliardi di euro contro i -1,292 miliardi di euro del mese precedente. Da inizio anno il dato è negativo per 8,405 miliardi. In dettaglio nel mese risultano positive le sottoscrizioni registrate per i fondi chiusi e le gestioni di portafoglio istituzionali con flussi rispettivamente pari a 795 e 327 milioni di euro. La raccolta per le gestioni collettive è negativa per 1,370 miliardi.
Il patrimonio dell’industria risulta pari a 973 milioni di euro, suddiviso equamente tra le gestioni di portafoglio (51%) e quelle collettive (49%).
Tra i fondi aperti, la cui raccolta netta è negativa per 2,166 milioni, sono positivi i prodotti monetari con un flusso di 510 milioni mentre le altre categorie sono tutte in terreno negativo. Gli azionari guidano la classifica con il deflusso maggiore (-1,178 miliardi), seguono gli obbligazionari (-734 milioni); flessibili (-442 milioni); bilanciati (-263 milioni) e i fondi hedge (-114 milioni).
Dal punto di vista del patrimonio dei fondi aperti, i fondi di diritto estero continuano a detenere il maggior patrimonio con 268,019 miliardi pari al 61,4% del totale, mentre gli italiani gestiscono asset per 38,6% pari a 168,813 miliardi.
Se entriamo nel dettaglio a livello di raccolta le regine del mese sono: Mediolanum con 311 milioni, seguita da Franklin Templeton con 282,7 milioni e State Street Global Advisors con 175 milioni. A livello di patrimonio al vertice resta il gruppo Intesa Sanpaolo con 217,202 miliardi pari al 23,3% del patrimonio totale; il gruppo Generali con 138,733 miliardi (14,9%) e Pioneer Investments con 115,811 miliardi (12,4%).
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