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9/24/2020
Raccolta nuovamente in accelerazione per l'industria del risparmio gestito ad agosto. Secondo i dati rilasciati dall'Ufficio Studi di Assogestioni, gli afflussi netti ammontano a 6,9 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto ai 3,5 miliardi registrati nel mese di luglio. Da inizio anno la raccolta si attesta a 9,7 miliardi di euro, e complessivamente a fine agosto il patrimonio gestito dell'industria è salito a 2.301 miliardi di euro.
Nel mese si sono distinte le gestioni collettive, che dopo un mese di luglio debole hanno messo a segno una raccolta di quasi 4,6 miliardi di euro. All'interno della categoria i fondi aperti hanno registrato flussi netti pari a 4,3 miliardi di euro, mentre i fondi chiusi hanno visto investimenti netti per 290 milioni. Le gestioni di portafoglio hanno raccolto poco più di 2,3 miliardi di euro, grazie esclusivamente all'apporto degli investitori istituzionali (+2.487 milioni) , mentre per la clientela retail hanno prevalso i riscatti (-149 milioni).
Scendendo nel dettaglio della raccolta dei fondi aperti, i fondi di lungo termine hanno visto afflussi per 4.661 milioni di euro, e a livello di singole asset class gli investitori sono tornati a privilegiare i fondi obbligazionari, nei quali si sono riversati investimenti per 4.985 milioni di euro, seguiti dai fondi azionari con 1.186 milioni e dai bilanciati con 230 milioni. Male i fondi flessibili, che hanno chiuso il mese in rosso per 1.725 milioni, i fondi monetari (-357 milioni) e i fondi hedge (-15 milioni). Complessivamente, i flussi si sono indirizzati esclusivamente sui fondi di diritto estero, che hanno raccolto 4.678 milioni di euro, mentre per i fondi di diritto italiano sono prevalsi i deflussi (-375 milioni).
Venendo alle singole società, sul primo gradino del podio per la raccolta si posiziona il Gruppo Generali con oltre 4 miliardi di euro (risultato che, come ha specificato il Gruppo in una nota, è dovuto principalmente a nuove deleghe di gestione), seguito da Poste Italiane con 922 milioni, Schroders con 897 milioni, e dal Gruppo Intesa Sanpaolo con 653 milioni. Tra le società che hanno chiuso il mese in rosso troviamo invece il Gruppo Mediobanca (-726 milioni), il Gruppo Deutsche Bank (-166 milioni) e il Gruppo BNP Paribas (-114 milioni).
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