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Risparmio gestito, crollo della raccolta a gennaio: -4,7 miliardi

2/26/2020 | Daniele Riosa

A livello societario prima AXA IM con 646 milioni, segue Pramerica con 451 milioni e Deutsche Bank a 259 milioni di euro. In rosso Generali, Poste Italiane e Intesa


Un gennaio in netta flessione per l’industria del risparmio gestito: il primo mese dell’anno, secondo quanto emerge dai dati forniti dall’Ufficio Studi di Assogestioni, si chiude, infatti, con un meno 4,7 miliardi di euro, un dato in netta controtendenza rispetto ai 10,3 miliardi di euro di dicembre 2019.

Una performance negativa influenzata fortemente dalle gestioni di portafoglio (-2,5 miliardi) che risentono in particolare del trasferimento da parte del gruppo Credem di un mandato di gestione infragruppo delle polizze assicurative Unit Linked da Euromobiliare AM Sgr a Credemvita. L'operazione comporta l'uscita dal perimetro della rilevazione Assogestioni di circa 3 miliardi, registrati in diminuzione del patrimonio gestito e come raccolta netta negativa. Il fenomeno non è collegato a disinvestimenti della clientela: le succitate masse restano all'interno del Gruppo Credem.

Le gestioni collettive segnano un meno due miliardi e 143 milioni. Tra queste i fondi aperti registrano un -2,3 miliardi. Positiva la raccolta dei fondi chiusi a 170 milioni. Nel dettaglio, i fondi aperti di lungo termine segnano una performance negativa pari a 1,6 miliardi, con gli Azionari che chiudono con un meno 116 milioni, i Bilanciati con un più 649 milioni, mentre gli Obbligazionari chiudo con un saldo positivo di più otto milioni. Nuovo massimo storico per il patrimonio gestito dall’industria che sale a 2.321 miliardi.

A livello delle singole società, tra i primi 20 gruppi, il miglior risultato lo porta a casa AXA IM con un più 646 milioni, la cui raccolta di dicembre è stata negativa per 133,7 milioni. Sul secondo gradino del podio si piazza Pramerica con più 451,6 milioni (-77,9 di dicembre). Il gruppo Deutsche Bank è al terzo posto con quasi 259 milioni di raccolta, mentre l’ultimo mese del 2019 si era chiuso con un meno 36,4 milioni.

Chiudono col segno meno il gruppo Generali: circa meno un miliardo, comunque un po’meglio del mese scorso quando aveva chiuso a - 1,1 miliardi. Male anche Poste Italiane con quasi meno 800 milioni, un dato decisamente in controtendenza rispetto a dicembre 2019 quando aveva chiuso a quasi più 2,9 miliardi.

Allianz registra un meno 394,7 milioni rispetto al più 53,4 dell’ultimo mese dello scorso anno. Da segnalare il dato negativo del gruppo Gruppo Intesa Sanpaolo a meno 103,9 milioni, un numero in deciso ribasso rispetto ai 6,8 miliardi di raccolta netta di dicembre che faceva del gruppo il primo per raccolta netta.

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