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4/17/2013 | redazione advisor
Cari consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), attenti ai colleghi delle Poste Italiane: dal 2002 a oggi hanno guadagnato quote di mercato nell'industria della distribuzione e stanno diventando una minaccia per la categoria. Secondo i dati resi noti da Gfk Eurisko e Prometeia in occasione del Salone del Risparmio, in 10 anni l'industria della distribuzione è cambiata notevolmente. Accanto ad una forte perdita di terreno da parte delle banche, che hanno visto la propria quota di mercato passare da circa l'80% del 2002 all'attuale 69%.
Discorso differente per quanto riguarda le Poste Italiane che hanno invece guadagnato terreno in un decennio passare dal 7% circa del 2002 all'atttuale 16%. E i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari)? Continuano nella loro crescita ma ad un ritmo più costante e lento rispetto al boom registrato dai colleghi delle poste. Secondo i dati diffusi dall'Osservatorio sui Risparmi delle Famiglie di Gfk EUrisko e Prometeia, le reti hanno visto la loro quota di mercato passare dal 6% del 2002 al 9% del 2012.
Ma il dato non deve preoccupare dal momento che, soprattutto se si considerano gli ultimi 3 anni, le reti si confermano il canale distributivo più in salute. Nel 2010 i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) hanno raccolto 14 miliardi di euro, nel 2011 3 miliardi e nel 2012 11 miliardi registrando, soprattutto, un aumento della produttività nel triennio del 16%, nonostante il lieve calo del numero dei clienti (-3%) e del numero di e pf attivi (-2%).
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