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5/24/2012 | Marcella Persola
E' durata solo un mese la primavera del risparmio gestito. L'industria dei fondi comuni italiani che nel mese di marzo aveva registrato un flusso positivo di quasi 2 miliardi, nel mese di aprile torna in rosso con un deflusso pari a quasi 1,3 miliardi. Così come evidenzia la mappa mensile del risparmio elaborato da Assogestioni.
Il deflusso ha riguardato sia le gestioni collettive (-681 milioni), sia le gestioni di portafoglio (-618 milioni). Le sottoscrizioni si sono concentrate primariamente sui prodotti obbligazionari che hanno raccolto quasi 1,6 miliardi. I fondi azionari invece hanno registrato un deflusso di 1,216 miliardi mentre i bilanciati restano in terreno negativo con 118 milioni. Se consideriamo i dati da inizio anno si può evidenziare come sia stato il comparto obbligazionario quello più performante, in quanto ha generato un flusso di 6,766 miliardi, mentre la raccolta netta totale è stata pari a -4,319 miliardi. Un altro dato positivo è quello relativo ai fondi di diritto estero che hanno accumulato complessivamente un miliardo nel mese di aprile e da inizio anno circa un flusso di 5,176 miliardi.
A livello di patrimonio invece nel mese di aprile è pari a 967 miliardi, in diminuzione rispetto al mese di marzo quando il dato era pari a 974,54 miliardi.
A livello di società si sono distinte a livello di raccolta netta: Banco Popolare (734 milioni); Poste Italiane (414, 5 milioni); Amundi (270,5 milioni); Franklin Templeton (246,3 milioni) e gruppo Azimut (122,1 milioni).
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