Tempo di lettura: 2min

Anasf, "nessun complotto"

6/24/2011 | Gian Franco Giannini Guazzugli

Il Vice Presidente Vicario dell'Anasf risponde su Advisoronline alle accuse rivolte all'associazione da parte del consigliere nazionale Antonio De Gisi. E in merito all'esistenza di volontà di escludere le minoranze afferma...


Premetto che, come mia prima presenza sulla vostra testata, avrei preferito  trattare argomenti di vero interesse per i Consulenti Finanziari (ex-promotori finanziari), ma essendo stato chiamato inopinatamente in causa dal Consigliere Nazionale Antonio De Gisi, sono costretto a rispondere.

 
 
Ritengo altresì opportuno precisare che il sottoscritto è il Vice Presidente Vicario dell'ANASF: di tutta l'ANASF, non dell'una o dell'altra componente; ancor più, in qualità di Responsabile nazionale del Decentramento, mi trovo a poter partecipare a pieno titolo a tutti gli eventi, in particolare ai Coordinamenti Regionali, che si svolgono sul territorio.
 
 
Detto questo, mi preme chiarire che non esiste alcun "complotto" nei confronti di nessuno, ne tanto meno esiste aprioristicamente la volontà di escludere chicchessia, prova ne è, che nel rinnovo dell'incarico di Coordinatore Regionale che ha visto coinvolte sei regioni (Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Campania e Sicilia), solo in un caso il neo eletto è riconducibile alla "casacca" del Coordinatore uscente: anzi nel 50% dei casi (tre su sei) questi sono espressione di una componente rivelatasi minoritaria dopo il Congresso di Parma; c'è da sottolineare inoltre che solo in un caso il precedente vice coordinatore (figura, peraltro, istituzionalizzata solo dal Congresso di Parma) è stato nominato Coordinatore. Questo è escludere le minoranze? Lascio ai lettori la risposta.
 
 
In merito alla "spaccatura ", per altro ipotesi possibile/probabile quando sono presenti più di un candidato, non è certo compito del Vice Presidente Vicario e ne tanto meno del Responsabile del Decentramento decidere quale di questi debba essere eletto: la libera votazione è il modo assolutamente democratico di dirimere la questione, ma evidentemente questa metodologia non è patrimonio di chi ritiene il voto una manifestazione di volontà accettabile solo se il risultato è a favore del proprio candidato.
 
 
Gian Franco Giannini Guazzugli
Vice Presidente Vicario
Responsabile del Decentramento

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?