Maurizio Bufi, presidente di Anasf ha lanciato l'offensiva contro il Governo Monti e la doppia iscrizione all'OAM, prevista dal decreto legislativo n. 141/2010 che disciplia l'attività dei mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria. In una lettera inviata a tutti gli iscritti all'associazione di categoria, ma il cui invito è rivolto a tutti i professionisti, il presidente Bufi esorta i consulenti (ex-promotori) a scrivere al governo.
Vi riportiamo il testo della lettera e le indicazioni per partecipare all'iniziativa di Anasf. 

 

"Caro Socio

come saprai certamente il Consiglio dei Ministri dello scorso 14 settembre, nonostante il parere contrario delle due Commissioni Finanze di Camera e Senato, ha deciso l’iscrizione obbligatoria dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) a un ennesimo Albo, quello dell’Organismo degli Agenti e Mediatori creditizi, nell’ambito del decreto legislativo 141 e ieri il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Nonostante le attività svolte da ANASF nei mesi passati, nonostante l'accoglimento delle nostre istanze da parte di entrambe le Commissioni Finanze del Parlamento, nonostante le rassicurazioni che sono pervenute anche da fonti ministeriali, un inciso inserito all’ultimo momento ha messo in dubbio la linea di esenzione per i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) dall’iscrizione, prevedendo che “non costituisce esercizio di agenzia in attività finanziaria la promozione e il collocamento di contratti relativi alla concessione di finanziamenti o alla prestazione di servizi di pagamento da parte dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari)… purché i finanziamenti o i servizi di pagamento siano volti a consentire agli investitori di effettuare operazioni relative a strumenti finanziari”.

 

Cosa comporta tutto questo? Un assurdo giuridico, perché i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), regolamentati fin dal 1991 con la legge istitutiva delle Sim, iscritti al loro Albo APF, fortemente voluto dalla nostra associazione, sono già adeguatamente vigilati dalla Consob e, se non bastasse, sono tenuti a iscriversi al RUI presso ISVAP, per la parte di attività relativa a prodotti assicurativi.

 

L'ANASF intende continuare a svolgere tutte le attività possibili perché si ponga immediato rimedio a questa incresciosa situazione, ed a tale riguardo ti chiediamo di:

 

- inviare una mail a segreteriadelportavoce@governo.it, e in copia conoscenza a anasf@anasf.it

- mettendo nell’oggetto della mail la frase “OAM e consulenti finanziari (ex-promotori finanziari): un assurdo giuridico!”

- inserendo nel corpo della mail la frase: “Sono consulente finanziario (ex-promotore finanziario) dal XXX (anno della tua iscrizione all’Albo) e quanto previsto dal decreto legislativo 141 colpisce la mia professione con un iniquo e ingiustificato obbligo di iscrizione a un nuovo Albo, l’OAM, che rappresenta per me l’ennesima duplicazione di vigilanza e di oneri, oltre ai nuovi obblighi relativi alla formazione, aggiuntivi a quelli a cui già ottempero. La decisione del Consiglio dei Ministri del 14 settembre 2012 graverà su di me e sull’intera categoria, per un’attività residuale all’interno della prestazione del servizio offerto ai risparmiatori”.

- apponendo in calce il tuo nome, cognome, data di nascita e numero di iscrizione all’Albo APF

 

Certo di interpretare anche il tuo pensiero, confido in una pronta adesione alla nostra sollecitazione ed alla diffusione della stessa presso altri colleghi.

Cordiali saluti

 

Maurizio Bufi". 

 

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