Tempo di lettura: 3min
9/24/2012 | andrea.giacobino
Con sorpresa di tutti, venerdì 14 settembre, per i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) è riapparso l'incubo OAM. Nelle modifiche relative all'art. 7 del D.Lgs 141/2010 si è tornato a parlare di una possibile iscrizione dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) all'albo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi gestito dall'Organismo degli agenti e dei mediatori (OAM).
Dopo aver lanciato l'allarme, Advisor ha deciso di raccogliere le firme dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) per inviare una lettera aperta al Presidente del Consiglio Mario Monti e chiedere una modifica della norma che impone nuovi obblighi alla categoria.
Di seguito riportiamo il testo della lettera e in fondo è disponibile il link per accedere alla pagina attraverso la quale Advisor raccoglierà le firme dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari).
Egregio Professor
Mario Monti
Presidente del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 ROMA
Milano, 24 Settembre 2012
Egregio Presidente e Professor Monti,
ci rivolgiamo ossequiosamente a Lei in quanto profondo conoscitore del mercato finanziario e dei suoi attori durante un’esperienza accademica ultradecennale, culminata ora nella guida del Governo.
Come Ella sa, i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) sono un anello importante di trasmissione fra la ricchezza delle famiglie e la gestione di essa secondo criteri di efficienza e trasparenza. I dati della Banca d’Italia indicano che circa l’8% del risparmio delle famiglie italiane è affidato alle analisi e ai consigli di un consulente finanziario (ex-promotore finanziario).
Dal 1991 i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) sono stati vigilati dalla Consob, con un’opera di monitoraggio che ha rafforzato questa categoria professionale e offerto ai cittadini-clienti garanzie sempre maggiori di correttezza dell’operato e di efficacia del servizio reso.
La presenza di un Albo specifico, l’ammissione alla professione unicamente attraverso un esame scritto e orale, l’avvio tre anni fa dell’Organismo per la Tenuta dell’Albo dei Consulenti Finanziari (ex-promotori finanziari) in coordinamento con la Consob sono tappe ulteriori di questo cammino di crescita.
E’ quindi con rincrescimento e stupore che abbiamo appreso del varo nel Consiglio dei Ministri del 14 u.s. del dgls 141/10 che obbliga all’iscrizione all’Organismo degli Agenti e Mediatori (Oam) tutti i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) che promuovono o collocano contratti relativi alla concessione di finanziamenti o servizi di pagamento.
Rincrescimento e stupore sia perché le Commissioni Finanze di Camera e Senato avevano compreso il già sufficiente ed esistente inquadramento e vigilanza della categoria sia perché, soprattutto, questa doppia” iscrizione all’Albo e all’Oam - che contempla anche spese maggiorate di formazione - raddoppia i costi che i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) devono sostenere in un momento nel quale sono più che mai impegnati a tutelare il risparmio dei cittadini-clienti dai colpi dell’ancora perdurante crisi finanziaria.
Ci auguriamo, Presidente e Professor Monti, che comprenda queste ragioni e ponga mano a correttivi di una norma tanto ingiusta, quanto inopportuna e controproducente.
Andrea Giacobino
Direttore responsabile ADVISOR
Direttore editoriale Open Financial Communication
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie