"L’eccessiva focalizzazione sui costi dei prodotti e dei servizi espressa nella proposta iniziale della Retail Investment Strategy (RIS) non trova un corretto bilanciamento col valore della diffusione del servizio di consulenza finanziaria. Oltre ai costi ci sono altre componenti egualmente importanti".

Ne è convinta Antonella Massari (in foto), segretario generale dell'Associazione Italiana Private Banking, che dalle colonne del Sole 24 Ore, evidenzia “il rischio di privilegiare strumenti finanziari aventi costi molto bassi, ma caratterizzati da una gestione meramente passiva, con basso valore aggiunto per l’investitore e con minor garanzia di assicurare allo stesso una migliore performance. Il rischio è di svilire la qualità del servizio di consulenza e ridurre il grado di tutela attualmente offerto ai clienti”. E ancora “un simile approccio potrebbe infatti avere effetti distorsivi sulla libera concorrenza”.