Credem chiude il primo trimestre con un utile netto consolidato raggiunge gli 84 milioni di euro, in crescita del 47,4% rispetto a 57 milioni di euro nel primo trimestre 2014 beneficiando principalmente dei proventi da trading. Il margine di intermediazione cresce del 23,2% in un anno a 353,1 milioni di euro rispetto a 286,7 milioni di euro a fine marzo 2014. I costi operativi hanno raggiunto i 175,5 milioni di euro rispetto a 166,7 milioni di euro di fine primo trimestre 2014 (+5,3%). La raccolta complessiva da clientela a fine marzo 2015 è in crescita dell’11,8% in un anno e raggiunge 56.235 milioni di euro (50.291 milioni di euro l’anno precedente).

La raccolta complessiva si attesta invece a 66.599 milioni di euro, +13,1% in un anno rispetto a 58.870 a fine marzo 2014. In particolare, la raccolta diretta da clientela aumenta del 6,7% a 18.274 milioni di euro rispetto a 17.121 milioni di euro di fine marzo 2014. La raccolta indiretta da clientela è pari a 33.019 milioni di euro, +11,7% rispetto a 29.563 milioni di euro a fine marzo 2014. Nel dettaglio, la raccolta gestita cresce del 18,7% per raggiungere 21.924 milioni di euro rispetto a 18.476 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente; nello specifico le gestioni patrimoniali sono pari a 5.061 milioni di euro (+26,1%) e i fondi comuni di investimento e Sicav sono pari a 9.797 milioni di euro (+12,6%).

A fine marzo 2015 la banca ha assunto 73 persone e aumentato del 6,6% i prestiti, con un incremento dello stock di circa 1,3 miliardi di euro in valore assoluto, di cui 182 milioni di euro di nuovi mutui (+51,5%), mantenendo elevata la qualità dell’attivo.