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5/2/2014 | Massimo Morici
L'assemblea degli azionisti di Credem, presieduta da Giorgio Ferrari, ha approvato in sede ordinaria il bilancio dell'esercizio 2013, chiuso con un utile netto consolidato di 115,9 milioni (-4,4%), confermando la distribuzione di un dividendo di 0,12 euro per azione, stabile rispetto al precedente esercizio. La cedola, con data di stacco il 19 maggio, si legge in una nota, sarà messa in pagamento a partire dal 22 maggio. Il monte dividendi complessivo ammonta a 39,9 milioni.
Approvati anche la politica di remunerazione di gruppo attuata nel 2013, quella proposta per il 2014 e i piani di compensi basati su azioni per il personale più rilevante. Credem, controllato dalla famiglia Maramotti (Max Mara) attraverso CredemHolding, ha chiuso lo scorso esercizio confermando la solidità patrimoniale (Core Tier 1 in crescita al 9,9%) e la costante redditività. Altri soci rilevanti del patto di sindacato di CredemHolding sono la svizzera Pictet & Cie e diversi imprenditori locali come Fincorrad, Eredi Ravioli e Padana Tubi e Profilati Acciaio.
Nel portafoglio del gruppo bancario, stando al bilancio 2013, erano presenti a fine 2013 titoli governativi emessi dallo Stato italiano per circa 3,5 miliardi, composti da Btp (3,4 miliardi) e altri titoli residui (0,1 miliardi) con durata media residua di 3,3 anni. Nel portafoglio delle imprese di assicurazione del Gruppo sono presenti, inoltre, esposizioni di titoli governativi verso l'Italia per altri 1,3 miliardi.
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