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Eurovita, il blocco dei riscatti potrebbe slittare a fine settembre

6/20/2023 | Redazione Advisor

Il commissario Santoliquido, a margine dell'evento Ivass: “Ci vuole un po' di buona volontà delle parti. Questa settimana ci sarà senz'altro un incontro e dopo l'accordo ci vorranno dei tempi tecnici”


Il salvataggio di Eurovita (leggi qui le altre notizie)  è sempre più vicino. La via individuata, come scrive Il Sole 24Ore, è quella di creare una newco (ossia una nuova società partecipata dai cinque principali gruppi assicurativi: Generali, IntesaSanpaolo, Poste Vita, Unipol e Allianz). A questa entità spetterebbe la messa in sicurezza della compagnia, mentre alle banche collocatrici delle polizze resterebbe il compito di garantire per eventuali riscatti da parte dei clienti.

Successivamente si procederà allo spezzatino vero e proprio che richiederebbe oggi troppo tempo per essere realizzato in un momento in cui invece è necessario procedere rapidamente, visto che il blocco dei riscatti scade il 30 giugno. Su questo punto è stato confermato ieri da Ivass che resta probabile un ulteriore posticipo del termine fino a fine settembre (ma a patto che si giunga ad un accordo di massima entro il 30 giugno). C'è un ultimo nodo importante da sciogliere ma "la soluzione è a breve"- ha affermato Alessandro Santoliquido, a margine dell'evento Ivass -. Ci vuole un po' di buona volontà delle parti. Questa settimana ci sarà senz'altro un incontro e dopo l'accordo ci vorranno dei tempi tecnici”.

“Si sta delineando, una via d'uscita di mercato che vede coinvolto un gruppo di banche e assicurazioni". Queste le parole sulla vicenda Eurovita (leggi qui le altre notizie) del presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini durante la presentazione della relazione annuale dell’autorithy. “L'Ivass - sottolinea Signorini – auspica un accordo nel più breve tempo possibile". Secondo Signorini la soluzione per la compagnia assicurativa commissariata negli scorsi mesi deve "salvaguardare pienamente i diritti degli assicurati, di mostrare determinazione nell'affrontare una situazione del tutto nuova e inattesa e di dare un segnale forte di solidità e capacità di reazione, a beneficio della stabilità del sistema nel suo complesso".

Adolfo Urso, ministro delle imprese e Made in Italy, spiega che "il governo sicuramente è molto attento allo sviluppo delle tematiche che riguardano il settore. Tra l'altro si aspetta che a breve, ad ore, ci sia una soluzione di mercato e quindi una soluzione di sistema per risolvere in maniera chiara e definitiva il caso di Eurovita".

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