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7/1/2024 | Daniele Barzaghi
I sindacati FABI, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno interrotto le trattative con il gruppo Deutsche Bank (in foto il responsabile italiano Roberto Parazzini) lamentando “responsabilità aziendale legata alla carenza di informativa”.
La banca tedesca, si legge nella nota congiunta, “intende affrontare l’uscita di potenziali oltre 40 persone con un progetto unilaterale di incentivazione, rivolto anche a coloro che hanno soli cinque anni di anzianità”. E ancora: ”A questo quadro, già molto preoccupante, Deutsche Bank ha voluto aggiungere, in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di uscite previste, anche processi di gravosa mobilità territoriale e professionale. Non dimentichiamo inoltre che, proprio in occasione del rinnovo del contratto nazionale, Deutsche Bank è stata una tra le pochissime aziende ad assorbire i costi degli aumenti contrattuali azzerando gli assegni ad personam, con grave danno per le colleghe e i colleghi".
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