Il gruppo Bper conta oggi oltre 20.000 addetti; da riorganizzare, se su questa base si vorrà davvero creare la base per il terzo gruppo bancario italiano per dimensioni, con un'eventuale acquisizione di Popolare di Sondrio e, sopratutto, il Monte dei Paschi di Siena.

Nel nuovo piano industriale del gruppo affidato al nuovo a.d. Gianni Franco Papa (in foto), si parla di un migliaio di licenziamenti entro il 2031. 

Banco di prova per le future assimilazioni è già oggi l'integrazione dei 3.000 lavoratori di Banca Carige, per i quali sarebbero previste soltanto un centinaio di uscite. La necessaria presenza sul territorio ligure sembra infatti la miglior garanzia dei posti di lavoro, oltre allo sviluppo della cosiddetta “economia del mare”, con perno su Genova, progetto espresso a più riprese dall'ex numero uno di Bper, Pier Luigi Montani.

A maggio il gruppo dovrebbe indicare “la distribuzione di lavoratori e filiali”, secondo quanto segnalato dai sindacati Fabi e Fisac: “In liguria già si lavora in carenza di organico; con le prossime uscite sarà necessario rivedere le assunzioni, altrimenti sarà difficile mantenere l'attuale rete” evidenziano i rappresentanti dei lavoratori.

Probabile, ma non traumatica, sembra invece la vendita della sede storica di piazza De Ferrari, mantenendo il presidio di via Cassa di Risparmio.