Ecco cosa prevede l'accordo siglato nella notte da Casa Bianca e Congresso
Taglio immediato delle spese di 1.000 miliardi di dollari. Autorizzazione al presidente degli Usa di aumentare il tetto del debito di almeno 2.100 miliardi di dollari, "eliminando la necessità di ulteriori aumenti fino al 2013". Creazione di una commissione bipartisan che dovrà determinare ulteriori tagli per 1.500 miliardi di dollari, indicando le proprie raccomandazioni entro il 23 novembre prossimo (con voto del Congresso entro il 23 dicembre). Sono questi i punti chiave dell'accordo sull'aumento del debito pubblico raggiunto da democratici e repubblicani nella notte.
Se la commissione la commssione bipartisan fallirà nel determinare ulteriori tagli per 1.500 miliardi di dollari, scatteranno meccanismi automatici che assicureranno tagli per almeno 1.200 miliardi dollari. Ma i meccanismi automatici di taglio alle spese non inizieranno prima del 2013, per evitare di rallentare la ripresa. L'accordo complessivamente prevede oltre 900 miliardi di dollari di risparmi in 10 anni, con un tetto alle spese discrezionali. Queste ultime sono ridotte ai minimi da quando era presidente Dwight Eisenhower.
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