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9/1/2017 | Davide Mosca
Un'importante tappa si aggiunge al progetto guidato da UBS per uno sviluppo della tecnologia blockchain che porti all'utilizzo di una "utility settlement coin" (USC), moneta virtuale sviluppata per essere disponibile in valore equivalente alle maggiori divise internazionali. L'obiettivo è la costruzione di una rete di trasmissione per la USC che grazie all'utilizzo della tecnologia blockchain sia affidabile e certificata senza la necessità di ricorrere a parti terze a verifica e garanzia delle transazioni.
Come riportato da Reuters, nella giornata di ieri sei banche hanno annunciato il loro ingresso nel progetto. Barclays, Credit Suisse, Canadian Imperial Bank of Commerce, HSBC, MUFG e State Street vanno così ad unirsi a BNY Mellon, Deutsche Bank, Santander e alla società di brokerage ICAP, già coinvolte negli studi iniziati nel 2015 per volontà di UBS attraverso un incarico di sviluppo alla tech-company londinese Clearmatics.
Hyder Jaffrey, head of strategic investment and fintech innovation di UBS, ha recentemente affermato che i colloqui con le principali banche centrali sono avviati in vista di un primo e parziale rilascio del sistema prevista per fine 2018.
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