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7/28/2017
Nel secondo trimestre UBS ha messo a segno solidi risultati con un utile netto in rialzo del 14% su base annua e pari a 1,1 miliardi di franchi. Quanto alle divisioni, l'asset management ha registrato un utile ante imposte di 133 milioni di franchi, in calo del 10% su base annua. L'incremento delle commissioni di performance, risultante in primo luogo dalle attività in ambito alternativo, è stato di gran lunga annullato dalla flessione delle commissioni di gestione nette, dovuta alla compressione dei margini seguita al passaggio della clientela da strategie attive a strategie passive, spiega UBS in una nota.
Il patrimonio investito ha raggiunto un record degli ultimi nove anni attestandosi a 703 miliardi di franchi. La raccolta netta, esclusi i flussi relativi al mercato monetario, è stata di 10,2 miliardi ed è andata soprattutto a beneficio delle strategie passive. "Considerate le condizioni di mercato, i risultati del secondo trimestre sono stati ottimi e hanno contribuito alla realizzazione di un solido primo semestre. Risulta particolarmente brillante la performance giunta dall'attività di wealth management globale. I risultati dimostrano ancora una volta la validità del modello d'affari diversificato, che ci porta a fare progressi in termini di redditività e sostenibilità nell'arco di tutto il ciclo e in una varietà di condizioni di mercato" ha dettto Sergio P. Ermotti (nella foto), ceo del gruppo.
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