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6/16/2011 | Marco Gementi
Il governo di Londra, attraverso le parole del Cancelliere George Osborne, avrebbe dato il suo via libera al progetto di riforma del sistema bancario ideato dall'Indipendent Commission on Banking (ICB), l'organismo governativo che ha il compito di stabilire le regole future per gli istituti di credito.
Il progetto, che dovrebbe essere ufficializzato dopo l'estate, prevede la separazione operativa tra la banca d'investimento e quella dedicata al pubblico.
Secondo il Cancelliere Osborne, in caso di crisi finanziaria le perdite di una banca dovranno essere sostenute dagli azionisti e non dai contribuenti e quindi le divisioni retail dovrebbero essere meglio capitalizzate a tutela dei servizi essenziali.
Di conseguenza con questa separazione più marcata il Core Tier 1 delle maggiori banche retail inglesi potrebbe arrivare ai 10 punti percentuali e se questa proposta dovesse passare potrebbe scatenare un effetto domino sulle banche degli altri paesi europei.
Ad aggravare la situazione è stato l'intervento di Moody's, la società di valutazione ritiene negativa la separazione operativa soprattutto per gli obbligazionisti delle banche che saranno al centro di questa proposta. In questo modo le possibilità di un downgrade sul settore bancario britannico aumenteranno notevolmente.
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