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6/1/2011 | redazione
Meno risparmio nelle tache degli italiani ma aumenta la fiducia nelle attività finanziarie.
Spaventati dalla volatilità gli investitori hanno preferito puntare su strumenti percepiti come sicuri, a cominciare dla risparmio postale, che nel 2010 ha raccolto 12 miliardi, e dalle polizze assicurative Vita, che hanno raccolto 24 miliardi.
Nella sua relazione la Banca d'Italia ha evidenziato come la propensione al risparmio nel 2010 sia diminuita dell'1,4% rispetto l'anno precedente. La grande sorpresa proviene dagli investimenti in attività finanziarie che salgono a 70 miliardi contro i 57 miliardi del 2009.
C'è chi ha festeggiato come assicuratori e poste e che come le obbligazioni bancarie hanno visto deflussi netti pari a circa 10 miliardi.
Movimenti che si spiegano con le tue tendenze che hanno caratterizzato il mercato finanziario nel 2010: da una parte il risparmio bancario ha risentito della concorrenza agguerrita della raccolta postale ; dall'altra le banche stesse, per incassare commissioni più ricche, hanno modificato le strategie commerciali privilegiando la distribuzione di strumenti più redditizzi rispetto a quelli bancari, come appunto le polizze Vita.
Una preferenza che si sta però invertendo nei primi mesi di quest'anno con le banche che sono tornate a collocare obbligazioni della casa a discapito delle polizze Vita, che stanno rallenatando.
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