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5/5/2015 | Marcella Persola
Il primo trimestre del 2015 si chiude per UBS con un utile netto in crescita del 88% a 1,977 miliardi contro i 1,054 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. Per quanto riguarda invece i proventi che sono stati pari a 8,841 miliardi di cui 4,048 miliardi provenienti dal wealth management; 2,666 miliardi dall'investment bank e 979 milioni dal retail & corporate e infine 511 milioni dal global asset management.
"Sono soddisfatto dei solidi risultati raggiunti in questo trimestre" ha dichiarato Sergio Ermotti, group ceo della banca. "Abbiamo continuato a concentrarci sui bisogni dei nostri clienti, abbiamo mantenuto la disciplina in merito alla gestione del rischio e tutte le nostre divisioni e regioni hanno raccolto i frutti di questi sforzi. I risultati dimostrano ancora una volta i benefici di una strategia definita per tempo e incentrata sulla creazione di valore a lungo termine" continua Ermotti.
Come evidenzia una nota del gruppo "UBS ha continuato a dimostrare la sua grande capacità reddituale e l'attitudine a produrre risultati positivi per i lcienti nelle più svariate condizioni di mercato. Le divisioni di gestione patrimoniale di UBS hanno, complessivamente, registrato gli utili più elevati dal 2008 e registrato una raccolta netta pari a 19 miliardi di franchi svizzeri.
A livello patrimoniale il coefficiente CET1 in linea con quanto previsto da Basilea III è in rialzo di 50 bp al 13,7%, il migliore nel gruppo di riferimento.
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