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UBS, la dark-pool costa una multa record

1/16/2015

L'istituto svizzero ha raggiunto un accordo con la SEC per archiviare le accuse legate alla sua struttura di trading parallela


UBS ha raggiunto un accordo con la SEC, la Securities and Exchange Commission ovvero la Consob americana, e verserà 14,4 milioni di dollari al fine di archiviare accuse legate alla sua dark-pool.

 

Si tratta di strutture di trading parallele agli exchange tradizionali, gestite con scarsa supervisione esterna, che non rendono noti gli ordini di compravendita e diventate sempre più popolari tra i grandi investitori che vogliono operare lontano da sguardi indiscreti.

 

Si tratta della multa più alta comminata contro sistemi alternativi di trading. Secondo la Sec, UBS non ha spiegato a tutti gli utenti una tipologia di ordine, chiamata PrimaryPegPlus, pensata per le società di trading ad alta frequenza. In pratica l'istituto svizzero ha accettato ordini a specifici prezzi a cui gli era prioibito farlo avvantaggiando gli utilizzatori di questa tipologia di ordine. UBS non ha inoltre comunicato - se non dopo 30 mesi dalla loro entrata in vigore - alcune restrizioni. Stando ad Andrew J. Ceresney, della Sec, "la dark-pool di UBS non era un campo di gioco equilibrato e non operava come pubblicizzato". La banca si è detta contenta di avere risolto il caso. 

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