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7/11/2014 | Alessandro Chiatto
Le fondazioni azioniste di Intesa Sanpaolo non hanno alcun interesse a ridurre la presenza nell'istituto, dopo aver visto i cosa prevede il piano industriale presentato dal ceo Carlo Messina la scorsa primavera.
Parola di Giuseppe Guzzetti (nella foto), presidente di Fondazione Cariplo, una delle principali fondazioni azioniste di Intesa, interpellato a proposito della decisione di Compagnia di San Paolo di abbassare la soglia minima della quota nella banca: "Messina ha detto che nei prossimi quattro anni distribuirà 10 miliardi di euro in dividendi agli azionisti. Quindi le fondazioni in questo momento hanno un ottimo investimento. Perché dovrebbero disinvestire?".
Inoltre, Guzzetti ha ricordato che Luca Remmert, presidente della compagnia di Sanpaolo, ha dichiarato di non voler diluire la quota in Intesa, e ha anche sottolineato come il recente conferimento da parte dell'ente lombardo del suo 4,8% a una SGR "non contiene un'autorizzazione preventiva a vendere".
Quello in Intesa è "un ottimo investimento - ha proseguito Guzzetti - e dà soddisfazioni. Noi siamo azionisti finanziari e abbiamo due obiettivi importanti: far crescere la banca e che vengano distribuiti dividendi. Messina li ha indicati, c'è una grande stima e siamo soddisfatti. Credo lo siano anche gli investitori istituzionali. Noi non siamo gelosi", ha concluso.
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