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7/10/2014 | Redazione Advisor
"Ora Pronti a Essere Numeri Uno". E' questo il significato dell'acronimo Open, nome del progetto di riorganizzazione della rete commerciale del gruppo UniCredit. Ad annunciarlo ieri al Palaolimpico di Torino ai responsabili della struttura provenienti da tutta Italia il ceo Federico Ghizzoni e il country chairman Gabriele Piccini.
Dietro al progetto Open, operativo dal 3 novembre e che vedrà un investimento di 350 milioni di euro in due anni per il solo riallestimento delle filiali, c'è l'obiettivo di registrare una crescita di ricavi media annua del 4,5% da qui al 2018, hanno spiegato Piccini e Ghizzoni che prevedono la chiusura di 500 filiali e la riorganizzazione di altre 3.100, di cui 1.200 aperte solo in alcuni giorni e in alcune fasce orarie.
Ma le novità riguardano anche l'oggetto di consulenza e vendita della rete formato Open di Unicredit, un progetto che prevede, per usare i termini utilizzati ieri da Piccini e Ghizzoni, flessibilizzazione delle figure professionali e allargamento dell'offerta commerciale. Un allargamento che andrà a toccare settori più svariati: dalle assicurazioni auto firmate Allianz, al progetto SubitoCasa per il mercato immobiliare, passando dagli elettrodomestici.
"Ci pensano già gli altri a disintermediarci, noi dobbiamo pensare a disintermediare gli altri" ha chiarito Piccini che punta ad opporsi anche alla grande distribuzione e ha annunciato obiettivi chiari: "100.000 nuovi clienti e 4 miliardi di masse gestite in più ogni anno".
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