I governatore della Banca d'Italia si dichiara più fiducioso, ma invita a non rilassarsi. "Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a una profonda recessione".
"Possiamo guardare ai prossimi mesi e anni con più fiducia rispetto a sei mesi fa: le prospettive economiche stanno migliorando a livello mondiale e in particolare nelle economie in via di sviluppo". Ad affermarlo è stato il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi al Development Committee della Banca Mondiale, sottolineando che "i paesi in via di sviluppo stanno aiutando a spingere la ripresa e collaborano in modo sempre più stretto gli uni con gli altri. Le lezioni che abbiamo imparato dalla precedente crisi ci suggeriscono però che dobbiamo essere cauti".
Il governatore, infatti, avverte che "non possiamo rilassarci. Il progresso è squilibrato e i paesi più poveri restano indietro. Troppe persone specialmente in Africa soffrono ancora di estrema povertà e di mancanza di accesso all'acqua, alla scuola e ai servizi sanitari di base". Draghi ricorda inoltre che "negli ultimi tre anni abbiamo assistito a una profonda recessione, due picchi dei prezzi alimentari, un nuovo shock dei petroliferi e forti tensioni sociali e politiche in vari paesi".
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