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3/28/2011 | Federico Leardini
OBBLUGAZIONI (S)COPERTE - La proposta americana di modificare le normative sui covered bond sta scatenando un putiferio, su uno di quegli strumenti storici che dal XVIII secolo costituiscono uno dei sistemi più apprezzati per difendere i propri invesitmenti.
Diversamente da quanto avviene in Europa, negli Usa si sta pensando di garantire queste obblgiazioni con asset più rischiosi come i mutui per studenti o per l'acquisto di auto.
Maggiori rendimenti potenziali, un appeal crescente anche per grandi investitori come gli hedge fund, ma meno, nettamente meno, sicurezza di stabilità.
Una prospettiva che sconcerta gli osservatori "I covered bond europei - sostiene Jens Tolmitt, Ceo dell'associazione delle banche tedesche Pfandbrief - sono ricercati in quanto prodotti sicuri, al limite del noioso. Se si viene a creare qualche strumento che possa suscitare l'attenzione degli hedge fund, si rischia di non poter più garantire questa stabilità in momenti di crisi".
Una prospettiva che invita alla riflessione, dal momento che proprio attraverso le obbligazioni garantite molte banche europee sono riuscite a far cassa anche nei giorni più neri degli ultimi anni.
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