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1/4/2013
A chi pensasse che il terzo salvataggio greco fosse stato risolutivo e che la conversione del debito estero ellenico di fatto in zero-coupon avrebbe risolto il problema una volta per tutte, il nuovo anno rischia di portare una brutta notizia. Non e' cosi'.
Dati resi noti ieri a livello non ufficiale, scrive MF, dicono che nel 2012 l'ammontare di non-performing loan e' esploso, salendo del 50% rispetto al dicembre 2011, quando erano solo il 16% dei crediti totali, e del 24% nel solo mese di dicembre 2012. A oggi il dato greco parla di 55 mld di euro di non-performing loan, una cifra che gia' eccede di 5 mld la somma messa da parte attraverso i salvataggi per ricapitalizzare il sistema finanziario ellenico.
Insomma, potrebbe esserci bisogno di un quarto salvataggio nel secondo semestre di quest'anno. Il problema, fanno filtrare fonti informate della City, e' che questa situazione non potra' finire in alcuna agenda europea, Eurogruppo, Ecofin o quant'altro, fino al prossimo settembre, data delle elezioni tedesche prima delle quali Angela Merkel non vorra' chiedere nuovi sacrifici ai contribuenti tedeschi.
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