Tempo di lettura: 3min

Fiscal cliff, accordo più vicino

12/18/2012

A 13 giorni dal precipizio fiscale la Casa Bianca presenta una nuova offerta alla controparte repubblicana per evitare la doppia mannaia.


Accordo più vicino. A 13 giorni dal «fiscal cliff» - la combinazione di aumenti delle tasse e tagli alla spesa che scatterebbe il 1° gennaio e secondo gli economisti farebbe ripiombare gli Stati Uniti nella recessione - la Casa Bianca presenta una nuova offerta alla controparte repubblicana per evitare la doppia mannaia: un piano in cui, per la prima volta, accantona l'obiettivo di alzare le tasse su chi guadagna oltre 250 mila dollari. La soglia viene alzata a 400 mila dollari, in un cambio di marcia per raggiungere un accordo. Lo speaker della Camera, John Boehner, ritiene la proposta ancora non bilanciata ma apre: «E' un passo nella giusta direzione».

 

 

TASSE E TAGLI - Il piano di Obama, presentato nelle ultime ore a Boehner nel terzo faccia a faccia, prevede in dieci anni un aumento delle entrate fiscali per 1.200 miliardi di dollari e un taglio delle spese per altri 1.200 miliardi, una cifra quest'ultima superiore a quanto voleva inizialmente Obama. In particolare nei 1.200 miliardi di dollari di tagli rientrano 400 miliardi di risparmi da una revisione dei programmi di assistenza sanitaria. Ma anche 100 miliardi di dollari di tagli alla difesa, molto meno quindi dei 55 miliardi di dollari di riduzioni l'anno che scatterebbero a partire da gennaio senza un'intesa.

 

IL TETTO DEL DEBITO - Il presidente chiede anche l'aumento del tetto del debito per i prossimi due anni. Una proposta, quella di Obama, da 2.400 miliardi di dollari: la nuova offerta separa la Casa Bianca da Boehner di soli 200 miliardi di dollari. Negli ultimi giorni, infatti, lo speaker della Camera ha aperto a maggiori entrate fiscali, non escludendo aumenti delle tasse per i più ricchi. L'accordo sembra ora a portata di mano e, se verrà raggiunto nei prossimi giorni, il Senato potrebbe esaminarlo dopo le festività di Natale, il 26 dicembre. «Ci auguriamo di poter continuare a trattare così da raggiungere un accordo che sia realmente bilanciato e inizi a risolvere i nostri problemi di spesa» afferma il portavoce di Boehner. Per raggiungere un accordo ed evitare che scattino i tagli automatici alla spesa e gli aumenti delle tasse per il 98% degli americani ci sono ancora 13 giorni.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?