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12/11/2012
ll superindice (Cli), che misura l'andamento delle attività economiche nell'area Ocse, continua ad evidenziare un andamento divergente delle principali economie anche se in ottobre - per il quarto mese consecutivo - è rimasto fermo a 100,2 punti (con una variazione marginale dello 0,02% mensile e dello 0,14% tendenziale).
L'ultima statistica dell'Ocse rileva comunque che in Cina e in Italia stanno emergendo segnali di una svolta della congiuntura. Il superindice del nostro paese è migliorato dello 0,06% a 99 punti (-1,54% su base annuale) e quello cinese di 0,03% a 99,6 punti (-0,80%). Per entrambi il giudizio sull'outlook del ciclo è "crescita in via di stabilizzazione".
L'indice Cli per Canada, Giappone, Russia, Germania, Francia e l'Eurozona continua complessivamente a segnare una "crescita debole": sia come giustizio prospettico, sia come trend. Per l'Eurozona, in particolare, l'indicatore ha denunciato in ottobre una contrazione dello 0,05% a 99,3 punti (-0,88% tendenziale).
Il Brasile, secondo l'analisi degli esperti dell'Ocse, ha dissipato lo slancio che aveva caratterizzato al sua economica negli ultimi mesi e così l'indice cli ha accusato in ottobre un calo dello 0,11% a 99,3 punti (+0,91%). Ci sono segni di stabilizzazione della crescita invece per l'India, mentre gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dove lo scorso mese la fiducia dei consumatori è accelerata sensibilmente, il cli continua a puntare su una crescita economica "consolidata".
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