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12/3/2012
Si apre una nuova settimana cruciale per il destino della Grecia, ma il clima si rasserena con le dichiarazioni di Angela Merkel, che per la prima volta non esclude una cancellazione del debito di Atene. L'attesa è per l'Eurogruppo di oggi, che deve valutare l'operazione di buyback e, dunque, capire se dopo l'accordo politico della settimana scorsa ci sono anche le condizioni tecniche per l'erogazione degli aiuti. Ulteriori indicazioni sullo stato di salute dell'Eurozona arriveranno poi giovedì dalla Bce, da cui il mercato non si aspetta comunque novità sui tassi.
Possibile cancellazione del debito
Una cancellazione del debito non viene più vista come il fumo negli occhi, ma il percorso è molto lungo: e passa, intanto, dall'Eurogruppo di oggi. Punto centrale della riunione dei ministri economici della zona euro è infatti il 'buyback' o riacquisto del debito da parte di Atene. Il programma, che la Grecia deve lanciare entro lunedì, è una delle richieste del Fmi, che ha bisogno di verificarne l'efficacia prima di chiedere al suo board di dare il via libera agli aiuti (circa 32 miliardi di euro a cui lo scorso Eurogruppo ha dato un primo via libera 'politico').
Parola agli analisiti
Ma sull'operazione di riacquisto pesano i dubbi di banche e analisti: difficile portarla in porto senza soldi 'freschi' e le banche greche sono scettiche avendo già subìto perdite a marzo. Inoltre se l'operazione non raggiungerà l'entità immaginata dall'Eurogruppo (circa 40 miliardi di euro) potrebbe saltare tutto l'accordo sugli aiuti gettando nel panico il governo di Samaras che si aspetta nuovo ossigeno entro dicembre. Il commissario agli Affari economici Olli Rehn si è detto fiducioso che l'operazione funzionerà, ma fonti europee non escludono un nuovo fallimento che rimetterebbe tutto in discussione perché "non c'è un piano B".
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