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11/23/2012
L’Antitrust mette nel mirino quattro importanti compagnie assicurative, per verificare se abbiano messo in atto un’intesa restrittiva della concorrenza sulle gare per le coperture Rc Auto del trasporto pubblico locale in diverse città.
L’istruttoria, avviata nella riunione del 14 novembre e annunciata oggi, è stata avviata nei confronti di Assicurazioni Generali e della controllata Ina Assitalia, Fondiaria Sai e Unipol assicurazioni (queste ultime ora nello stesso gruppo guidato dalla società bolognese).
Secondo il provvedimento, le segnalazioni arrivate all’Autorità e le ulteriori informazioni acquisite evidenziano un andamento ripetuto di gare deserte o di mancata partecipazione delle compagnie assicurative alle procedure ad evidenza pubblica indette dalle Aziende di Trasporto pubblico locale. Come conseguenza, nella maggior parte dei casi l’aggiudicazione del servizio è avvenuta e continua ad avvenire attraverso trattativa privata, a beneficio della compagnia storicamente affidataria del servizio, con un consistente incremento dei premi nel corso degli anni. Tale evoluzione avrebbe caratterizzato l’esito di numerose gare, in un periodo compreso come minimo tra il 2005 e oggi, con rinnovi avvenuti solo a fronte di sensibili incrementi del premio richiesto.
La documentazione acquisita dagli uffici dell’Autorità riguarda le procedure per l’assegnazione dei servizi assicurativi a copertura dei rischi RC Auto per i servizi di trasporto pubblico locale messe in atto da varie aziende, tra le quali: Amtab Bari; Cstp Salerno; Aps Padova; Autoservizi Irpini Avellino; Società Trasporti Pubblici di Terra d’Otranto; Ctp Napoli; Gtt Torino; Amt Catania. In totale, si tratta di almeno 35 procedure di affidamento che hanno registrato esito deserto e almeno ulteriori 10 affidamenti per i quali l’unica offerta pervenuta proveniva dalla compagnia già erogatrice del servizio. Tali condotte avrebbero consentito alle compagnie di evitare il confronto competitivo in gara mantenendo il rapporto storico con l’Azienda TPL, ciò a fronte di andamenti crescenti nei premi richiesti.
Secondo l’Antitrust gli elementi raccolti consentono di ipotizzare l’esistenza di un coordinamento tra le quattro società volto a limitare il confronto concorrenziale tra le stesse nella partecipazione alle procedure per l’affidamento dei servizi assicurativi delle aziende di TPL localizzate su varie aree del territorio nazionale.
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