ING avrà più tempo per completare la cessione delle attività di assicurazione e di investimento. Il gruppo bancario e assicurativo olandese ha raggiunto un accordo con Amsterdam e la Commissione Europea per modificare il Piano di ristrutturazione del 2009, richiesto da Bruxelles in seguito agli aiuti di Stato ricevuti durante la crisi finanziaria.

Le modifiche, in particolare, prevedono un'estensione dell'orizzonte temporale del piano e una maggiore flessibilità nel completamento dei disinvestimenti oltre ad alcuni aggiustamenti secondari.  In base ai nuovi accordi sono state estese le scadenze per le ultime cessioni. La vendita di più del 50% delle attività assicurative e di investimento in Asia dovrà essere completata entro la fine del 2013 e le rimanenti quote entro la fine del 2016, mentre la cessione di almeno il 25% di ING USA dovrà essere completata entro il 2013, anche se più del 50% potrà essere venduto entro il 2014 (e le quote rimanenti entro il 2016).

La cessione di oltre il 50% di queste attività in Europa dovrà essere completata entro il 2015 e le quote rimanenti dovranno essere cedute entro il 2012. Le attività di WestlandUtrecht saranno fuse con gli attivi bancari di Nationale-Nederlanden che sarà venduta con gli asset assicurativi e di investment management europei. Gli accordi prevedono che ING paghi all'Olanda i rimanenti 3 miliardi di euro in titoli Core tier 1 più un premio del 50% in quattro tranche di uguale valore nei prossimi tre anni. Una prima tranche da 1,125 miliardi di euro sarà pagata il prossimo 26 novembre 2012.

In base agli accordi presi nel 2009 con la Commissione Europea per ottenere il supporto dello Stato Olandese ING avrebbe dovuto cedere tutte le attività di assicurazione e gestione degli investimenti (Investment Management, IM) , ING Direct USA e Westland Utrecht Bank entro la fine del 2013. La scissione del ramo assicurativo è stata completata alla fine del 2010, le attività assicurative sudamericane sono state cedute nel 2011, ING Direct USA nel febbraio 2012, le prime tre vendite di asset in Asia sono state annunciate a ottobre.