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11/9/2012
L'austerity imposta dalla Troika manda alle stelle la disoccupazione in Grecia. Il tasso dei senza lavoro ad Atene è salito ad agosto al 25,4%, contro il 18,4% di un anno fa.
Un cittadino ellenico su quattro cerca un impiego senza riuscire a trovarlo e negli ultimi dodici mesi altre 351mila persone sono entrate nelle statistiche dei disoccupati. La situazione è gravissima per i giovani tra i 15 e i 24 anni dove il tasso è salito al 58%. La Grecia ha oggi 3,7 milioni di persone impiegate e 1,3 milioni senza lavoro. Tra le donne il tasso di disoccupazione è al 33%.
La situazione tra l'altro non pare destinata a migliorare in tempi brevi. Il Parlamento ha approvato un nuovo piano di tagli che facilita i licenziamenti abbassando le buonuscite e che prevede pesanti tagli al pubblico impiego. "Un passaggio decisivo per rimettere il paese in carreggiata - ha detto il premier Antonis Samaras -. Ora torneranno lo sviluppo e il sorriso". Difficile che i suoi auspici si realizzino presto. Il pil quest'anno scenderà di un altro 6,5% e l'anno prossimo dovrebbe calare del 4,4% secondo il budget dell'esecutivo, ritenuto da molti troppo ottimistico. Alcuni report riservati nelle ultime settimane circolati ad Atene sono arrivati a disegnare scenari apocalittici in cui la disoccupazione potrebbe arrivare al 30% entro due anni.
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