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10/9/2012
Il Fondo monetario internazionale ha consistentemente rivisto in peggio le previsioni sull'economia dell'Italia: ora per quest'anno si attende una recessione del 2,3 per cento in termini di Pil, mentre nel 2013 la contrazione proseguirà con un ulteriore meno 0,7 per cento. Cifre contenute nel nuovo World Economic Outlook, pubblicato dall'istituzione di Washington in occasione delle assemblee autunnali assieme alla Banca Mondiale.
LE REVISIONI - In entrambi i casi si tratta di revisioni in peggio di 0,4 punti percentuali rispetto alle stime sull'Italia aggiornate lo scorso 16 luglio. Sul 2012 il dato italiano è il peggiore tra i grandi paesi avanzati, mentre guardando a tutta l'area euro è la terza recessione più forte dopo il meno 6 per cento previsto dal Fmi per la Grecia e il meno 3 per cento del Portogallo. Non meno preoccupanti le previsioni sul mercato del lavoro: dall'8,4 per cento medio registrato sul 2011, la disoccupazione è attesa in aumento al 10,6 per cento sull'insieme di quest'anno. Promossa invece a pieni voti il sistema pensionistico, definito come il miglior sistema «nell'arco dei prossimi 20 anni sullo sviluppo della spesa pensionistica e dell'healthcare»: lo afferma Carlo Cottarelli, a capo del dipartimento sugli Affari fiscali dell'Fmi.
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