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8/28/2012
L'obiettivo minimo e' garantire la quota di dismissioni annue indicate dal ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ma in realta' il superfondo Tagliadebito, che l'Agenzia del demanio e' pronta a varare, potrebbe gestire un patrimonio molto piu' ampio.
Si tratta, scrive MF, di una cifra non distante dai 350 miliardi euro. A tanto ammonta, infatti, secondo l'ultima ricognizione in mano al Tesoro e allo stesso Demanio, l'insieme dei beni immobili che Stato e amministrazioni locali potrebbero effettivamente conferire al fondo e che quest'ultimo, a secondo dei casi, della convenienza e della congiuntura di mercato, potrebbe valorizzare o vendere.
I tecnici dell'Agenzia del demanio hanno lavorato lungo due direzioni.
La prima e' stata quella di allargare la lista dei beni immobili da cedere in tempi brevi, la seconda invece ha riguardato il modello di fondo da costituire e sembra prevalsa l'impostazione di costituire un fondo patrimoniale aperto alla partecipazione, sia di partner finanziari nazionali e internazionali, sia di semplici investitori privati. Le quote, insomma, potrebbero essere distribuite anche alla clientela retail.
L'unica cosa che manca, a questo punto, e' la sgr operativa.
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