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8/28/2012
Affrontare la crisi, rafforzare l'integrazione. Sono obiettivi ambiziosi quelli che Germania e Francia hanno indicato ieri a Berlino annunciando la creazione di un «gruppo di lavoro» che presenterà «posizioni comuni» al consiglio europeo di metà ottobre.
Pochi giorni dopo il vertice tra Angela Merkel e François Hollande, è toccato a Wolfgang Schäuble e a Pierre Moscovici battezzare quella che qualcuno, come Der Spiegel, ha già chiamato «una nuova alleanza». E quanto si possa avvicinare il linguaggio tra le due capitali lo dimostra anche il segnale arrivato dal ministro delle Finanze tedesco, che ha parlato della necessità di «una crescita vigorosa in Europa e nell'eurozona» per contrastare «l'indebolimento generale dello sviluppo economico».
Musica per le orecchie del collega francese che è stato uno degli strateghi della conquista socialista dell'Eliseo. E non è improbabile che a Parigi, in cambio, si vogliano fare passi avanti verso il progetto di rafforzare l'unione politica, sostenuto insistentemente dalla cancelleria, e di un coordinamento più stretto delle discipline di bilancio dei membri del club europeo.
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