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8/22/2012
Vigilia di speranza per la Grecia.
Si colgono segnali di una possibile apertura della Germania a concessioni. Samaras e il suo ministro delle Finanze, Yannis Stournaras, che ieri hanno annunciato un aumento dei tagli a 13,5 miliardi rispetto agli 11,5 concordati, sperano di ottenere non sconti sulle somme del rientro, ma più tempo per consolidare il bilancio.
La missione di oggi ad Atene del capo dell'Eurogruppo e premier lussemburghese Jean-Claude Juncker, a un giorno dal vertice Hollande-Merkel a Berlino e due dalla visita qui dopodomani del premier ellenico Antonis Samaras arrivano in un clima politico positivo per il futuro dell'eurozona. "Sono contrario a nuovi pacchetti di aiuti per Atene, ma favorevole a un versamento anticipato degli aiuti già concordati, a condizione che non spuntino poi nuove, spiacevoli sorprese" ha dichiarato il vice capogruppo parlamentare della Cdu-Csu al Bundestag, Michael Meister. "Il volume del pacchetto di aiuti - ha spiegato - non può essere aumentato, ma un'anticipazione di pagamenti è possibile". La condizione pregiudiziale resta a suo avviso l'assenso del Fondo monetario internazionale.
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