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7/12/2012
La crisi dei debiti sovrani cancella anche le tredicesime dei dipendenti pubblici spagnoli. Il governo di Mariano Rajoy ha annunciato a sorpresa una manovra da 65 miliardi in due anni e mezzo che tra le misure principali prevede un aumento dell’Iva del 3% e l’addio allo stipendio natalizio in più nel pubblico impiego.
«Siamo in un momento decisivo per noi, per i nostri figli e per il nostro stato sociale – ha detto il premier –. Questa è la realtà e non sono ammesse altre fantasie. Siamo finiti in una voragine e dobbiamo uscirne il più presto possibile». Parole forti per coprire l’inversione a U (obtorto collo) del nuovo governo di centrodestra iberico che dopo aver promesso di non alzare le tasse in campagna elettorale è obbligato ora dall’amara realtà a imporre nuovi balzelli al paese.
L’Iva su abbigliamento, auto e servizi telefonici passerà dal 18 al 21%, quella su trasporti hotel e ristoranti dall’8 al 10% mentre per i beni di prima necessità rimarrà al 4%.
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