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7/11/2012
Anche se il governo ha messo in atto «un'ambiziosa agenda per assicurare la stabilità e promuovere la crescita» l'Italia «resta vulnerabile al contagio della crisi dell'area euro con conseguenze di trasmissione sulla regione e a livello globale». È il giudizio del Fondo monetario internazionale che nel rapporto integrale sull'ultima ispezione annuale sottolinea come proprio la stabilità e il rilancio della crescita economica «richiederanno non solo il mantenimento dello slancio per le riforme in Italia, ma anche un progresso a livello europeo per rafforzare l'Unione monetaria».
I TAGLI - Sui tagli, il Fondo diretto da Christine Lagarde precisa: «l'Italia non ha avuto altra scelta che mettere in atto misure di austerità, che hanno avuto un impatto negativo sulla crescita e l'occupazione». Tuttavia, in questo contesto, le priorità fissate dal Governo «stanno portando a un consolidamento duraturo delle finanze pubbliche e a ristabilire la crescita risolvendo le debolezze strutturali».
Promossa la spending review: il «recente pacchetto di tagli alle spese annunciato dal governo italiano - afferma la relazione - è un passo nella giusta direzione». «I piani di bilancio a breve termine - spiega - sono fondamentali per la sostenibilità, ma può essere fatto di più nel medio termine per rafforzare le prospettive».
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