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6/15/2012
Per la crisi del debito sovrano in Europa, è «urgente un'azione ad ampio raggio»: lo ha dichiarato il portavoce del Fondo monetario internazionale, Gerry Rice, sottolineando che sarebbe «auspicabile» un rafforzamento degli strumenti per gestire la crisi Ue.
Né la Spagna né Cipro hanno chiesto assistenza finanziaria al Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Lo afferma il direttore delle relazioni esterne del Fmi, Gerry Rice. «Nessuna richiesta di aiuto» è arrivata dalla Spagna «non ci sono piani in questo senso» all'interno del Fmi. «La Spagna ha adottato una giusta decisione scegliendo di ottenere un sostegno per il proprio settore finanziario, la cui entità fornisce la certezza che i bisogni delle banche spagnole saranno interamente soddisfatti; ma è importante che allo steso tempo continui l'applicazione del programma di riforme intrapreso» dall'esecutivo conservatore guidato dal premier Mariano Rajoy. Rice ha inoltre reso noto che al momento non vi è alcuna discussione in corso in merito al contributo dell'Fmi al Fondo europeo di Stabilità Finanziaria (Fesf) e al Meccanismo europeo di Stabilità
IL CASO-GRECIA - Il portavoce del Fondo monetario si è poi espresso anche sul caso-Grecia in vista delle elezioni imminenti. «E' necessario procedere un passo per volta» ha detto e «rispettare il processo democratico». A chi chiedeva chiarimenti sulle intenzioni del Fmi qualora vincessero i partiti contrari alle misure di austerity considerate necessarie dalle controparti europee per fare restare Atene nell'Eurozona, Rice ha risposto che «quando il processo elettorale sarà completato e il nuovo governo sarà formato, si apriranno le necessarie discussioni». Nessun commento invece sulla possibilità di avviare una trattativa per rinegoziare i termini dei finanziamenti del Fmi alla Grecia.
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