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5/15/2012 | Massimo Morici
Il gruppo UBI Banca chiude il primo trimestre 2012 con un utile netto a 105,4 milioni di euro in crescita del 63,1% rispetto ai 64,6 milioni del primo trimestre 2011. Al netto delle poste non ricorrenti, presenti solo nel 2012, spiega la banca in una nota, l'utile normalizzato si attesta a 95,1 milioni (+47,2%). Il risultato della gestione operativa è salito a 344,9 milioni di euro (+29,2%), grazie a proventi operativi in crescita dell'8,3% a 933,8 milioni, oneri operativi contenuti a 588,9 milioni (-1,1%) e nonostante maggiori rettifiche su crediti.
La raccolta diretta totale ammonta a 99,4 miliardi di euro, in calo rispetto ai 102,8 miliardi di dicembre 2011 e ai 104,8 miliardi a marzo 2011, e riflette la costante crescita della raccolta da clientela ordinaria cui si contrappone il decremento della raccolta istituzionale e in particolar modo dei finanziamenti con la cassa Compensazione a Garanzia, scesi di 5,7 miliardi annu su anno (sostituiti con l'LTRO), si legge in una nota. La raccolta indiretta da clientela ordinaria ammonta a 72,4 miliardi, in in leggera ripresa rispetto ai 72,1 miliardi del dicembre 2011, grazie all'evoluzione del risparmio gestito (+2,9% a 25,9 miliardi), ma in flessione rispetto ai 78 miliardi del marzo 2012.
Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo si attesta a 9.602,7 milioni di euro. Il Core Tier 1 del gruppo risulta pari a 9,01%, e necessita di un ulteriore importo in termini di fabbisogno EBA, si legge nella nota, sostanzialmente pari al mark to market dei titoli italiani in portafoglio al 30 settmebre 2011. Gli impieghi alla clientela si attestano a 97,1 miliardi, a fronte di una domanda debole e a seguito delle azioni di razionalizzazione dei crediti in corso dal quarto trimestre 2011 (99,7 miliardi a dicembre 2011 e 102,7 a marzo 2011).
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