Ricapitalizzazione alle porte per Unicredit?

 

La banca guidata da Federico Ghizzoni potrebbe presto chiedere agli azionisti nuove risorse per rafforzare il capitale e, in base alle stime, la richiesta  dovrebbe aggirarsi intorno ai 4-5 miliardi, comprese eventuali azioni di capital management.

 

L'ipotesi, discussa la scorsa settimana, non sembra incontrare il favore di tutti, trovando la perplessita' di alcune fondazioni che detengono circa il 15% del capitale.

Negli ultimi tre anni, infatti, Unicredit ha gia' chiesto a soci e mercato circa 7 miliardi, con l'operazione cashes del 2009 e l'aumento di capitale del 2010. Adesso, la nuova ricapitalizzazione andrebbe ad appesantire ulteriormente sui gia' tirati bilanci delle fondazioni, specie quelle piu' piccole.

 

Cassamarca, azionista di Piazza Cordusio allo 0,8%, non effettuera' erogazioni per il 2012.
"Noi abbiamo gia' aderito a due aumenti di capitale e che per un terzo ci sarebbe una qualche difficolta' perche' dovremmo utilizzare i soldi delle nostre attivita'", ha spiegato ieri a Milano Finanza Dino De Poli, presidente di Cassamarca, precisando: "Unicredit dovra' sondare bene se l'eventualita' di un aumento trova consenso e riscontro nelle possibilita' delle fondazioni. L'operazione, in ogni caso, e' incerta e si deve anche guardare a come arrivarci", ha concluso De Poli.